Morti prima di poterli espellere. #Lampedusa

Meridione: una terra maltrattata da chi la abita e dimenticata da chi la governa.

E’ qui che ogni anno si ripetono delitti contro la natura e contro le persone. Nessuno tuttavia mette fine con decisione a tutto questo.

Una delle piaghe più grandi di questi territori è quello di credere che essi siano una proprietà privata. Pur tuttavia l’erronea percezione di ciò che ci circonda, invece di prendersi cura di questi luoghi, in modo che tutti ne possano godere, si pensa che se ne possa disporre a proprio uso e consumo. Stesso discorso vale per le persone che non fanno parte di questa terra. Perché accogliere persone che sono diverse e che rubano un lavoro che non esiste e che impongono una cultura che non è compresa?

Ultimo, ma sicuramente non ultimo, lo scempio di #Lampedusa.

500 persone, 250 morti  e la maggior parte dei passeggeri della barca erano eritrei richiedenti asilo.

#lampedusa

#lampedusa (“E’ annegato prima ancora che potessimo fare qualcosa per espellerlo”)

La gente di queste coste è ormai abituata a questo, direi quasi assuefatta. Oggi ci si indigna di questa terribile tragedia, domani si tornerà a parlare di politici e di Berlusconi.

Sembra un disco rotto che fa saltare la puntina e fa ricominciare la cantilena daccapo, un po’ come quelle sceneggiate, al capezzale del letto, di donnine che piangono la dipartita di un famigliare, vestite in nero, che si disperano, ormai solo pezzi di pellicola di un meridione passato. Quelle stesse che dopo aver pianto e urlato si ritrovano qualche ora dopo a sorseggiare una tazzina di caffè caldo, spettegolando su chiunque possa essere degno di pettegolezzo.

Per non parlare dei politici, che addirittura arrivano a dire che queste persone, ormai corpi senza vita avvolti in sacchi di plastica anonimi, riceveranno cittadinanza italiana e funerali di stato. Ovviamente anche loro, indignati.

Sembra una di quelle commedie di Gogol che raffigura situazioni satirico-grottesche e desolanti mediocrità umane.

Forse sta accadendo la stessa cosa in meridione dove le persone non hanno più un valore tranne quello da morti.

Con il minimo sforzo, più morti fai e più fai notizia, più morti fai e più soldi ricevi per strutture per quelli nuovi che arriveranno. E’ tutta una farsa? E’ una commedia che tutti recitano inconsapevolmente per il gusto di partecipare ad un gioco macabro?

Questa gente è veramente addolorata e scioccata di ciò che stanno osservando o è solo un preteso per fare notizia. Un pretesto per lanciare un tweet aspettando che venga ritwittato più e più volte? Che cos’è tutto questo? Dichiarazioni di politici che non hanno nessun potere, tranne quello di dichiarare di rappresentare la maggioranza del popolo? Quale popolo? Quello sofferente e frustrato a causa di regole vecchie e desuete che hanno effetto contrario quando vengono applicate?

A che gioco si sta giocando? Io non lo capisco.

C’è necessità di una vita migliore non solo per cittadini di diritto ma anche per cercatori di sogni. Siamo tutti un po’ immigrati e siamo tutti cercatori di sogni. Siamo tutti in cerca di qualcosa di migliore per la nostra vita e per quella delle persone che amiamo.

Non permettiamo più di far naufragare questi sogni.

 

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