Il Re leone e la Zanzara.

Dato il numero di visualizzazioni che il primo post su Barilla ha generato, ho deciso di riprendere l’argomento.

Avete visto il video di scuse di Guido Barilla? Io l’ho visto oggi pomeriggio.

Il Presidente si presenta stanco e emaciato.

Il Crisis management è stato condotto bene. Ciò che ancora non funziona è la gestualità e la retorica che avrebbe necessitato di molte più ore di tempo di preparazione per rendere il video veramente credibile e sincero.

Ma forse èra solo emozione e tensione e io sono in cattiva fede. Ma sapete è normale avere il dente avvelenato dopo le frasi dette anche se per sbaglio da un uomo che ha una audience come Guido Barilla.

Guido Barila prima e dopo

Guido Barila prima e dopo le sue dichiarazioni

Ma a parte tecnicismi e opinioni personali,  vedendo il video di scuse due volte di seguito, mi sono venuti in mente in verità quei tanti figli di papà messi a dirigere le aziende di famiglia, con la passione per i motori e le barche, ma che di marketing e di relazione con i propri stakeholders non ne capiscono molto e alla prima occasione pubblica, fanno, come si dice dalle mie parti, gli “sborroni”. Commento un po’ troppo di si sinistra?

Consultando ormai la bibbia di noi internauti, Wikipedia, leggo che il sig. Guido Barilla apparentemente non ha conseguito nessun tipo di laurea anche se, non è indispensabile per essere una persona di successo e sopratutto intelligente.

Corsi della facoltà di Economia all’Università di Parma e all’Università Bocconi ma niente laurea.

Forse avevo ragione. Figlio di quarta generazione, che con la inesperienza e la prosopopea di un presidente come quello della Barilla, anziché affidarsi ad un esperto/a di relazioni pubbliche si lancia in luoghi comuni e opinioni personali e butta nel totale caos un gruppo che impiega oltre 8.000 persone e nel 2012 ha fatturato oltre 3,2 miliardi di euro, esportando in più di 100 paesi.

Il Re leone, come in azienda viene chiamato Guido Barilla, è entrato nell’arena “on air” di La Zanzara su Radio 24  e si è fatto pungere da  Giuseppe Cruciani  che forse per caso o forse intenzionalmente e mi pare più probabile la seconda, ha incastrato l’ospite radiofonico in dichiarazioni scomode e difficili da giustificare.

A distanza di poche ore Guido Barilla fa le sue scuse.

Si scusa con tutti coloro che si sono sentiti offesi dalle sue dichiarazioni. Si scusa con gli “omosessuali e le loro famiglie”. Dice di avere molto da imparare sulla questione dell'”evoluzione della famiglia” e noi gli confermiamo che finalmente su questo ha ragione.

Ma non è forse vero che la maggior parte della gente la pensa come il sig. Guido Barilla?

Non è forse vero che agli italiani, dal presidente della Barilla, al commesso che vende la pasta al supermercato, farebbe specie, vedere una pubblicità della pasta Barilla con due gay? Magari anche, due gay che preparano la cena, aspettando i figli e la moglie di uno dei due e i genitori anziani dell’altro per una serata in compagnia.

Non è forse vero che persino i gay troverebbero strano tutto questa apertura mentale e questo “esibizionismo” di pezzi di vita privati finora rimasti all’interno delle proprie case e dietro a tende, che fanno al massimo intravedere un bacio affettuoso tra due uomini o tra due donne?

Insomma siamo veramente sorpresi e offesi dalle dichiarazioni del Re Leone Barilla?

Non siamo anche noi un pò Mr. Guido Barilla?

Non siamo un pò tutti noi impauriti di tutta questa diversità che a volte non capiamo?

Non è forse vero, che abbiamo bisogno di più normalità? e non è forse vero, che sogniamo una famiglia felice alla Barilla dove non c’è posto per due uomini o due donne ma solo per un uomo e una donna e dei bambini felici?

Domande che attendono risposte. Per ora “Buon Appetito” a tutti, qualunque gusto abbiate.

 

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